Che divi il gatto di Clinton e il cane di Bush ma ci sono stati coccodrilli, topi e aquile

Roosevelt mandò una nave a recuperare la sua Lala, Kennedy aveva uno zoo

di Massimo M. Veronese (ilgiornale.it, 30 aprile 2017)

Fare il First Dog, il First Cat ma anche la First Mucca, non è che sia proprio una vita da bestia, ma un’esistenza normale non te la puoi comunque aspettare. L’Obamacane per esempio, un «cao de agua portugues» di nome Sunny, rischiò di essere rapito da un disadattato del North Dakota, armato fino ai denti, che diceva di essere Gesù Cristo in persona ma anche il figlio di John Kennedy e Marilyn Monroe.OBAMADOGJip, invece, il cane di Abramo Lincoln, che aveva anche due capre, una decina di conigli e un tacchino, seguì la sorte del padrone, assassinato a coltellate tre mesi dopo la morte del padrone da un ubriaco che gli aveva tagliato la strada. Solo Rex, il cane di Reagan, fiutava ancora alla casa Bianca il fantasma di Lincoln. Animali comuni ma mai qualunque. Il gatto di Clinton, il leggendario Socks, era un’industria di suo. Spille, libriccini, animaletti di pelouche, bigiotteria assortita con la sua griffe sono andati a ruba per anni. Rispondeva persino, si fa per dire, alle lettere dei fans, firmando con l’impronta della zampa. E la biografia di Millie, il cockerino di George Bush, surclassò nelle vendite l’autobiografia del suo padrone. Non tutti però si sono limitati al banale cane e gatto. Teddy Roosevelt alla Casa Bianca ci portò un pony per consolare il figlio malato, Quincy Adams piazzò un alligatore nella vasca da bagno, William Howard Taft aveva una mucca che ogni mattina lo riforniva di latte fresco, James Buchanan un paio di aquile calve che lo consolavano dalla solitudine, Andrew Johnson allevava topi non si capisce perché, i Kennedy addirittura misero su uno zoo. Affetti veri, non solo calcolo propagandistico. Buchanan con il suo Terranova di nome Lara ci dormiva, Warren Harding lo sedeva accanto a lui alle riunioni del Consiglio dei ministri («per il bene della nazione» diceva), Franklyn Delano Roosevelt, a colloquio in mezzo all’Atlantico con Churchill, spedì addirittura un cacciatorpediniere della Us Navy per andare prendere a casa il suo terrier scozzese Fala di cui non poteva fare a meno. Adesso sono sepolti uno accanto all’altra.

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