
di Chiara Da Col (vanityfair.it, 15 gennaio 2025)
Che Mark Zuckerberg fosse un uomo dalle mille risorse – e sorprese, viste le recenti notizie – era cosa nota, ma che nascondesse anche un talento da fashion designer, be’, quello forse ci era sfuggito. Il presidente di Meta ha infatti dichiarato di realizzare da solo le t-shirt che ultimamente sta sfoggiando durante gli eventi pubblici.
Semplici magliette a girocollo in colori scuri, sulle quali campeggiano delle scritte che spaziano dal Greco al Latino, talvolta riviste in modo autocelebrativo come solo un vero nerd saprebbe fare, e che sono interamente farina del suo sacco. Da Carthago delenda est, frase scelta per decorare la t-shirt indossata lo scorso maggio in occasione del suo quarantesimo compleanno (forse quella che gli ha dato l’intuizione), ad Aut Zuck, aut nihil, ironica rivisitazione della celebre Aut Caesar, aut nihil, in Italiano O Cesare, o niente, l’informatico tra i co-fondatori di Facebook, in una puntata live del podcast Acquired, ha raccontato di aver lavorato personalmente – con la collaborazione dello stilista americano Mike Amiri – a questi capi che indossa, sui quali ha voluto imprimere i propri motti preferiti.
Ma non si tratta di semplici magliette stampate, anzi. Una particolarità ci fa intuire che Mark Zuckerberg, alla moda, potrebbe avere molto da dare: ogni t-shirt è larga quanto è lunga, per ricreare una particolare vestibilità oversize. Che i tempi delle timide girocollo grigie fossero passati non è certo un mistero: qualche mese fa l’avevamo visto in una nuova veste, con camicia sbottonata e petto – allenato dalle sue adorate sedute di Mma – in bella vista. Chissà che la prossima frontiera di Zuck non sia, anziché lo spazio tanto agognato dal suo amico-nemico Elon Musk, la passerella di qualche settimana della moda. Ad maiora!