Vignetta non pubblicata, disegnatrice del “Washington Post” si dimette

Ann Telnaes

(ilpost.it, 4 gennaio 2025)

Una delle disegnatrici del Washington Post, Ann Telnaes, si è dimessa perché il giornale non ha pubblicato una sua vignetta su Jeff Bezos, tra gli uomini più ricchi del mondo, proprietario di Amazon nonché dello stesso Washington Post. Telnaes, che è una vincitrice del Premio Pulitzer, ha pubblicato sulla sua newsletter personale un bozzetto della vignetta: mostra vari personaggi di spicco delle aziende tecnologiche e dei media statunitensi che s’inginocchiano davanti a Donald Trump.

Il riferimento è ai buoni rapporti che molti di loro hanno cercato di stabilire con Trump subito dopo la sua rielezione alla presidenza degli Stati Uniti, dopo un lungo periodo di relazioni ambigue se non apertamente conflittuali. La Telnaes ha scritto: «Non mi era mai stata rifiutata una vignetta per la persona o l’argomento che avevo deciso di trattare. Fino a oggi».

David Shipley, direttore della sezione delle opinioni del Washington Post, ha detto che la decisione di non pubblicare il disegno è dovuta al fatto che, poco prima, era già uscito un articolo al riguardo e ne era previsto un altro, di stampo satirico. Secondo Shipley, quindi, la scelta avrebbe avuto a che fare con il desiderio di evitare la ripetizione dell’argomento più che con il soggetto ritratto.

Oltre a Bezos, nella vignetta della Telnaes compaiono il capo di OpenAI, l’azienda di ChatGPT, Sam Altman; quello di Meta, Mark Zuckerberg; ma anche Topolino, simbolo della Disney [proprietaria della rete Abc News, che ha accettato di pagare 15 milioni di dollari per porre fine a una causa per diffamazione intentata da Trump – N.d.C.]; e il proprietario del Los Angeles Times, Patrick Soon-Shiong. Sia Bezos sia Soon-Shiong erano stati criticati per la loro presunta interferenza nella decisione di non pubblicare alcun endorsement ai candidati durante la campagna elettorale per le presidenziali del 5 novembre, ampiamente vista come un tentativo di non inimicarsi il futuro governo.

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