Archivio mensile:Maggio 2024

Cannes: intervista a Mohammed Rasoulof, in fuga da Teheran

di Arianna Finos (repubblica.it, 24 maggio 2024)

La sua presenza è stata incerta fino all’ultimo, ma Mohammed Rasoulof è arrivato a Cannes due giorni fa, e ora è qui, sulla Terrazza del Festival, al Palais, nel giorno in cui il suo The seed of the sacre fig (Il seme del fico sacro) passa in concorso e uscirà in Italia distribuito da Lucky Red e Bim. Rasoulof si sofferma a parlare, sotto il Sole, con intellettuali e amici dissidenti che sono venuti per incontrarlo. Più tardi, all’incontro con i fotografi, mostrerà le foto delle attrici del film.

Ph. Sameer Al-Doumy / Afp

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Show di Milei, la folla canta contro Kirchner e Sanchez

(ansa.it, 23 maggio 2024)

Uno show organizzato dal presidente argentino Javier Milei per la presentazione del suo ultimo libro [Capitalismo, socialismo y la trampa neoclásica N.d.C.] ha vissuto il momento più caldo quando le circa ottomila persone accorse giovedì sera al Luna Park di Buenos Aires hanno inneggiato dapprima al carcere per l’ex presidentessa Cristina Kirchner, e successivamente intonato canti contro il premier spagnolo Pedro Sanchez.

Ph. Luis Robayo / Afp

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Maduro lancia un talent per scegliere l’inno della sua campagna

di Clara Valenzani (corriere.it, 9 maggio 2024)

Sembrava che il premio per le stranezze della campagna elettorale l’avesse vinto la Corea del Sud con il veto sui cipollotti, ma anche il Venezuela è stato creativo: il brano vincitore di Factor M, l’X Factor venezuelano, sarà l’inno della propaganda di Nicolás Maduro. Le presidenziali avverranno il 28 luglio, eppure la leader più temuta dell’opposizione, María Corina Machado della Piattaforma Unitaria, era già stata squalificata a gennaio con l’accusa di corruzione.

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Trump e il video con il “Reich”

(adnkronos.com, 21 maggio 2024)

È stato rimosso oggi poco dopo le 10, ora di Washington, il video che Donald Trump aveva condiviso su Truth Social in cui si prometteva un «Reich unito» in caso del suo ritorno alla Casa Bianca. La rimozione è avvenuta dopo che la campagna del presidente Joe Biden ha denunciato «gli echi da Germania nazista» contenuti nel video. Nel filmato, mentre la voce narrante affermava «che cosa succederà se Donald Trump vince? Cosa ci sarà per l’America?», campeggiavano ipotetici titoli di giornale.

Screenshot via Truth Social

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Standing ovation per “The Apprentice”, il film su Trump presentato a Cannes

di Scott Roxborough e Patrick Brzeski (hollywoodreporter.it, 21 maggio, 2024)

Uno dei momenti più attesi al Festival di Cannes è finalmente arrivato: la sera del 20 maggio è stata la volta della prima mondiale del film di Ali Abbasi The Apprentice, su Donald Trump, con Sebastian Stan che interpreta una versione giovane del magnate immobiliare. Solo l’ambizioso canto del cigno di Francis Ford Coppola, Megalopolis, ha provocato più chiacchiere e curiosità di questo film. Fino alla première, infatti, quasi nessuno aveva visto The Apprentice, concluso solo a pochi giorni dall’inizio del Festival.

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Cannes, la protesta silenziosa di Cate Blanchett: sul red carpet con i colori della bandiera palestinese

(luce.lanazione.it, 21 maggio 2024)

C’è modo e modo di prendere posizione, di esprimere un messaggio. In alcuni casi è richiesta voce, forza, in altri anche solo il silenzio. A volte basta poco, una spilla o un nastrino sul vestito, un simbolo visibile a tutti, più o meno attenti. Quando si dice: attenzione ai dettagli. È la strada scelta da Cate Blanchett in un’occasione mondana come il Festival di Cannes, dove la protesta politica non è proprio gradita. Ma la star di Hollywood l’ha fatta imbucare, indossandola, letteralmente.

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Arresto per Netanyahu e Sinwar, Amal Clooney tra i consulenti dell’Aja

di Massimo Balsamo (ilgiornale.it, 20 maggio 2024)

Oggi il procuratore capo della Corte Penale Internazionale (Cpi) ha chiesto ai giudici del Tribunale dell’Aja mandati d’arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ministro Yoav Gallant e tre leader di Hamas, compreso Yahya Sinwar. Il procuratore Karim Khan ha evidenziato che la richiesta è per crimini di guerra e contro l’umanità, rispettivamente per i fatti di Gaza e per l’attacco del 7 ottobre nel Sud di Israele e il successivo trattamento degli ostaggi rapiti durante l’assalto.

Getty Images

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Robert De Niro torna all’attacco di Trump: “Come Mussolini e Hitler”

(open.online, 14 maggio 2024)

Robert De Niro torna all’attacco di Donald Trump, secondo l’attore paragonabile a personaggi come Benito Mussolini e Adolf Hitler. Ospite del programma The View con Whoopi Goldberg, De Niro ha detto di non capire «perché la gente non lo prenda sul serio», invitando a guardare i precedenti storici nel resto del mondo. «Storicamente, in altri Paesi non hanno preso sul serio» certi leader.

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Susan Sarandon: “Con Trump un fascista al governo”

di Manuela Santacatterina (hollywoodreporter.it, 11 maggio 2024)

«Rispondendo a questa domanda mi assicurerò di rimanere nella lista nera per il resto dell’anno». Susan Sarandon, giurata del Riviera International Film Festival e protagonista di una masterclass sold out nell’ex Convento dell’Annunziata di Sestri Levante, sorride accompagnata dall’applauso del pubblico dopo che THR Roma le domanda cosa abbia provato quando, nel novembre del 2023, è stata scaricata dalla United Talent Agency, l’agenzia con cui lavorava dal 2014, a seguito dei commenti fatti durante un raduno pro-Palestina a Union Square, New York, nello stesso mese.

Ph. Lucrezia Corciolani

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