Archivio mensile:Luglio 2023

Il caos alimentato dai social è niente rispetto a quello che arriverà con l’Intelligenza Artificiale

di Antonio Preiti (linkiesta.it, 15 luglio 2023)

Adesso siamo tutti convinti che i social media determinino le opinioni politiche, e di conseguenza influenzino il voto. Non era così all’inizio, quando un tipico atteggiamento, un po’ supponente, si condensava nel mantra: «… e poi c’è la vita vera». Abbiamo (hanno) scoperto che nell’ambito della vita vera ci sono i social media. Accadeva allora (sembra un tempo remoto, ma siamo a dieci anni fa, o poco più) che la tecnologia permettesse una precisione nella comunicazione politica prima impensata e impensabile.

Shutterstock

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Iran, l’arresto e il tentativo di fuga dell’attore Mohammad Sadeghi in diretta Instagram

di Livia Paccarié (hollywoodreporter.it, 17 luglio 2023)

“Komak”, “aiuto”. È la mattina di domenica 16 luglio e Mohammad Sadeghi, attore iraniano, è aggrappato al davanzale della finestra del suo appartamento a Teheran. Ripete: “Komak”. Un attimo prima era in diretta su Instagram: «Per che cosa vivi? Perché vieni pagato? Per uccidere le donne e rapirle chiudendole in un furgone?» chiedeva alla polizia morale iraniana, accusando quelle pattuglie che agli angoli delle strade riempiono i loro furgoni con le “badhejab”, le “malvelate” – donne che indossano il velo, obbligatorio in Iran, «in modo inappropriato”.

Twitter

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Pupo in Bielorussia: «Io lavoro e basta. Non faccio politica»

di Alberto Pierini (quotidiano.net, 15 luglio 2023)

«Sono qui gratis e solo per fare il mio lavoro: sono qui perché sono un uomo libero». Enzo Ghinazzi, per tutti Pupo, è a un festival, impegnato a valutare i nuovi talenti della musica pop. Normale? Sì ma il festival si chiama “Slavianskij Bazar di Vitebsk” ed è a Minsk, nel cuore della Bielorussia, ai confini della guerra. E la polemica riesplode.

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Come iniziò il Tour de France

di Gabriele Gargantini (ilpost.it, 14 luglio 2023)

Il 19 luglio del 1903 a Ville-d’Avray, un Comune poco fuori Parigi, terminò la prima edizione del Tour de France. La corsa, partita il 1° luglio da Parigi, ebbe una lunghezza complessiva di 2.428 chilometri, che il vincitore, il francese di origini valdostane Maurice Garin, percorse con una velocità media di 25,6 chilometri orari. Quel primo Tour fu organizzato quando già era popolarissimo il ciclismo su pista e mentre si stavano affermando le gare su strada, ma quando ancora di fatto non esistevano le corse ciclistiche a tappe.

Ph. Jules Beau / Wikimedia

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Savoia e Borromeo, una storia arcitaliana

di Guia Soncini (linkiesta.it, 6 luglio 2023)

Questa è una storia di mancata curva d’apprendimento, come tutte. Ma è anche una storia di pregiudizi, liberatorie, e mitomania sperimentale. Una storia arcitaliana, giacché l’italianità è quel disgraziato carattere che una vita in esilio non basta a mitigare. Beatrice Borromeo è Virna Lisi in Amarsi un po’: quella che può scrollare le spalle rimarcando quanti papi ha nell’albero genealogico.

Ph. Markus Spiske / Unsplash

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La bici di Bartali esposta al Museo della Memoria di Assisi

(ansa.it, 13 luglio 2023)

La bicicletta con cui nel 1949 il grande campione di ciclismo Gino Bartali arrivò secondo al Tour de France potrà essere ammirata al “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944”, che si arricchisce così di un nuovo prezioso oggetto. L’esposizione, grazie alla concessione temporanea dal collezionista Gianfranco Trevisan di Padova, verrà allestita nei locali del vescovado-santuario della spogliazione e durerà circa due mesi.

Ansa

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Le Filippine permetteranno la proiezione di “Barbie”, nascondendo una contestata mappa

(ilpost.it, 12 luglio 2023)

L’autorità che nelle Filippine si occupa di censurare i film ha dato il proprio consenso alla proiezione nel Paese di Barbie, dopo che nei giorni scorsi c’erano state grosse polemiche per via della presenza in una scena di una mappa che sembra contenere quella che viene chiamata “linea dei nove tratti”. La linea rappresenta le rivendicazioni territoriali della Cina nel Mar Cinese Meridionale, un’area ricca di risorse rivendicata da diversi Paesi, tra cui Filippine, Indonesia, Malaysia, Vietnam e Brunei.

Warner Bros Pictures / Youtube

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Al tempo di Canova, nemmeno se frequentavi il Vaticano conoscevi le sembianze del Papa

di Camillo Langone (ilfoglio.it, 12 luglio 2023)

1779: Antonio Canova si trova in Vaticano, ed è Antonio Canova ed è devotissimo (va continuamente a messa), eppure non riconosce il Papa. Vede tre ecclesiastici avanzare ma ce ne sono tanti di ecclesiastici in Vaticano… Insieme ai suoi accompagnatori credeva «fosse forestieri che si portassero a vedere il Museo, ma avicinatossi vidimo che quello che aveva il capello rosso aveva anco le scarpe e il vestito come un frate, allora scoperssimo che quello era il Papa…».

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Il governo cambogiano vorrebbe fare a meno di Facebook

(ilpost.it, 10 luglio 2023)

Negli ultimi giorni un annuncio del governo cambogiano che comunicava l’intenzione di interrompere le relazioni con Facebook ha generato un caso politico: alla piattaforma sono infatti iscritti più di 11 milioni di cittadini cambogiani su un totale di 16,6 milioni, ed è spesso descritta come “l’Internet della Cambogia”, perché ospita molti pezzi dell’economia locale e permette il funzionamento di diversi servizi importanti. Per questo, nel giro di poco tempo il primo ministro Hun Sen ha dovuto riconsiderare la decisione, che aveva preso per motivi di interesse politico personale.

Ph. Heng Sinith / Ap

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