Archivio mensile:Ottobre 2021

Il fenomeno dei santoni in India

(ilpost.it, 10 ottobre 2021)

Nell’agosto del 2017, il predicatore indiano Gurmeet Ram Rahim Singh – dal 1990 a capo del gruppo Dera Sacha Sauda, un’organizzazione indiana non governativa con decine di milioni di devoti in tutto il mondo – fu condannato per violenza sessuale a 20 anni di carcere da un tribunale speciale del Central Bureau of Investigation (Cbi), l’agenzia nazionale indiana per le inchieste criminali. Subito dopo la lettura del verdetto, oltre centomila seguaci di Ram Rahim riuniti per le strade del distretto di Panchkula, nell’India settentrionale, protestarono per la condanna. Nei violenti scontri con la polizia, intervenuta per contenere i disordini, 38 persone furono uccise e 250 rimasero ferite. Ram Rahim – noto anche con il nome “Msg”, o Messenger of God – sta scontando una pena all’ergastolo dopo una successiva condanna per il suo coinvolgimento nell’omicidio del giornalista indiano Ram Chander Chhatrapati, ucciso nel 2002, autore dell’inchiesta che portò all’accusa di stupro contro lo stesso Ram Rahim.

Ph. Tsering Topgyal / Ap

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Bergoglio e quel debole per il Neorealismo

di Nicola Graziani (agi.it, 18 luglio 2021)

Ho visto tutti i film di Aldo Fabrizi e Anna Magnani e amo il Neorealismo: Papa Francesco aveva già professato, nelle sue prediche da Santa Marta nel primo lockdown imposto dal Covid-19, la sua ammirazione per il cinema italiano dell’immediato dopoguerra. Oggi torna sull’argomento in una lunga intervista con Dario Viganò, pubblicata nell’ultimo libro del monsignore: Lo sguardo: porta del cuore. Il Neorealismo tra memoria e attualità (Effatà). «Devo la mia cultura cinematografica soprattutto ai miei genitori», racconta Bergoglio.

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Come la Fox News francese ha consolidato l’ascesa del polemista Zemmour

di Matteo Castellucci (linkiesta.it, 9 ottobre 2021)

Nel 2017 il suo partito non esisteva. In realtà, non esiste ancora. Éric Zemmour non è sceso in campo ufficialmente per le presidenziali francesi dell’aprile dell’anno prossimo, ma nei sondaggi si attesta al secondo posto col 17% delle preferenze. Più a destra di Marine Le Pen, in queste settimane ha monopolizzato l’agenda mediatica, radicalizzandola. Dietro la sua ascesa c’è un network televisivo: CNews, quella che sempre più commentatori chiamano “la Fox News francese”. Zemmour, 63 anni, due condanne per istigazione all’odio razziale e religioso, accusato di più d’una aggressione sessuale, è diventato il volto di una specie di alt-right transalpina.

Ph. Arthur Nicholas Orchard / Hans Lucas via Afp

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Il cinema della Nigeria del Nord è prigioniero della censura islamica

di Dario Ronzoni (linkiesta.it, 15 luglio 2021)

Quando si parla del cinema nigeriano, il primo riferimento che viene in mente è Nollywood. È quasi un’equazione: del resto la definizione, coniata dal New York Times nel 2002, viene utilizzata per indicare la totalità del cinema prodotto in Nigeria (al secondo posto nel mondo per numero di film, dopo appunto Bollywood). Anche se sarebbe più corretto fare alcune distinzioni. Soprattutto perché i film prodotti del Nord del Paese, oltre ad avere un carattere specifico ed essere girati in lingua Hausa, appartengono a una tradizione precedente, già sviluppata negli anni Novanta.

Ph. Femke van Zeijl / Al Jazeera

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Il grande show della corsa allo spazio

di Francesco Russo (agi.it, 5 ottobre 2021)

Questa volta il capitano Kirk nello spazio ci andrà davvero. William Shatner, l’attore che nella celebre serie Star Trek era al comando dell’Enterprise, salirà questo mese sul secondo volo della Blue Origin, la compagnia con la quale il miliardario Jeff Bezos si è lanciato nel business dei viaggi spaziali. Un mercato appena nato dove la competizione è però già fortissima. C’è anche la Virgin Galactic di Richard Branson e, soprattutto, la SpaceX di Elon Musk. Sul fronte economico la gara, per il momento, la sta vincendo l’istrionico fondatore di Tesla.

Cbs / Paramount International

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Con Trump è possibile un’America fascista

di Massimo Teodori (huffingtonpost.it, 5 ottobre 2021)

Può l’America divenire un Paese fascistizzante se alle elezioni di mid-term del 2022 i Repubblicani conquistassero entrambe le Camere e alle presidenziali del 2024 Donald Trump fosse di nuovo in corsa per la Casa Bianca? Questa è l’inquietante ipotesi avanzata dal politologo Robert Kagan sul Washington Post, ripresa anche da Hillary Clinton con il clamore dei media. La prospettiva fascista non è stata mai presa sul serio negli Stati Uniti. Nel 1935, quando erano al massimo crisi economica, disoccupazione e povertà e si temeva una involuzione politica, Sinclair Lewis pubblicò il romanzo It can’t happen here per escludere la possibilità di un trionfo dei movimenti fascistoidi che allora guardavano al senatore populista della Lousiana Huey Long come alternativa a Franklin D. Roosevelt.

Ph. Bill Clark / Getty Images

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Avere tante donne in politica non vuol dire per forza più parità di genere

(ilpost.it, 3 ottobre 2021)

Sabato sera, dopo la chiusura dei seggi elettorali in Islanda, è stata celebrata per qualche ora l’elezione di un parlamento a maggioranza femminile. La notizia è stata poi smentita con il riconteggio dei voti, ma la grande attenzione con cui nel frattempo la storia era stata raccontata dai media ha mostrato quanto sarebbe stato eccezionale e unico un parlamento di un Paese europeo (ma anche di un Paese fuori dall’Europa) con più donne che uomini. Pochi giorni dopo dinamiche simili si sono ripetute quando, in Tunisia, il presidente Kais Saied ha incaricato per formare il governo la prima donna nella storia della Tunisia e la prima in assoluto nel mondo arabo. Anche in questo caso, però, la notizia è da ridimensionare.

Ph. Michael Sohn / File – Ap

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Bob Geldof, 70 anni tra musica e impegno

(agi.it, 5 ottobre 2021)

Cantante, attore e attivista: buon compleanno a Sir Robert Frederick Zenon Geldof, meglio noto come Bob Geldof, che spegne 70 candeline. Nato in Irlanda, a Dún Laoghaire, il 5 ottobre 1951 da genitori cattolici, Robert ed Evelyn, ha frequentato il Blackrock College, una scuola privata vicino a Dublino, e qui ha scoperto, da vittima, il dolore e i danni del bullismo: questa esperienza lo renderà ancora più sensibile e lo spingerà, per tutta la vita, a mettersi in gioco per i più deboli. La carriera di Bob Geldof, infatti, è strettamente intrecciata con il suo impegno sociale: è conosciuto in tutto il mondo per la sua lotta contro la fame e le malattie in Africa, attività che negli anni è diventata una missione di vita.

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La celebrità cinese che il regime ha cancellato da Internet

di Dario Ronzoni (linkiesta.it, 24 settembre 2021)

Se fosse per quello che si trova in Rete, Zhao Wei non sarebbe nemmeno esistita. Eppure, la 45enne attrice e regista cinese – una delle più celebri degli ultimi 20 anni – ha diretto film che hanno vinto premi, ha venduto milioni di dischi (è anche cantante) e su Weibo, il quasi-Twitter cinese, ha ammassato 86 milioni di follower. Con i suoi capitali, ha anche fatto importanti investimenti nei settori tecnologici e dello spettacolo. Senza nessuna spiegazione, il regime cinese ha deciso di cancellarla da Internet. Se la si cerca sui servizi di streaming, non compare. Le sue produzioni sono scomparse. Perfino i suoi riferimenti nelle pagine di Wikipedia (il corrispettivo cinese) non ci sono più.

Ph. Gian Mattia D’Alberto / LaPresse

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