Archivio mensile:Marzo 2021

Il cuscino di Massini e la scomparsa definitiva del senso del ridicolo

di Guia Soncini (linkiesta.it, 16 marzo 2021)

Oggi, qui, io volevo scrivere della serie su Francesco Totti. Ho le prove. Mi ero annotata un incipit. Faceva così. «Anche questo dobbiamo aggiungere, ai danni dell’aver brasato la carriera a Kevin Spacey: che a sfondare la quarta parete e ammiccare al pubblico è rimasto Pietro Castellitto». Purtroppo sei minuti di realtà hanno fatto irruzione nella mia visione della finzione (finzione fino a un certo punto: nella serie su Totti ci sono i filmini di lui da piccolo, le immagini del vero Totti in tribuna all’Olimpico, e insomma pensa The Crown fatto con la collaborazione della regina). L’effetto della realtà è stato quello che la visione dei film di Antonioni aveva avuto su Elide Catenacci. Come diceva Elide tornata dal cinema, io mi sono stranita. Non riuscivo più a guardare la finta Ilary Blasi incinta (è incinta per la maggior parte delle scene delle prime tre puntate) senza pensare al cuscino.

La7
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Meghan Markle non ha scelto un abito a caso per l’intervista con Oprah Winfrey

(huffingtonpost.it, 13 marzo 2021)

Non solo le rivelazioni scioccanti sono il punto focale dell’intervista esplosiva che Meghan e Harry hanno rilasciato a Oprah Winfrey. Come spiega il New York Times in un editoriale, infatti, anche la scelta del look dei duchi di Sussex non è di certo casuale. Da quando è apparsa per la prima volta sotto i riflettori non solo come attrice in uno show televisivo di successo, ma come potenziale principessa britannica, Meghan Markle ha dimostrato di essere una maestra del messaggio visivo. Quindi, qualunque cosa abbia scelto per il discorso più importante della sua carriera e del suo matrimonio fino ad ora non può essere considerato lasciato al caso o al confort che il momento richiedeva.

Reuters
Reuters

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Matthew McConaughey vuole candidarsi a governatore del Texas

di Nicola Bambini (vanityfair.it, 12 marzo 2021)

Dai set di Hollywood alla carriera politica. Il futuro di Matthew McConaughey potrebbe improvvisamente cambiare scenario: l’attore americano, durante un intervento nel podcast The Balanced Voice, ha ribadito di «star seriamente considerando» l’idea di candidarsi come prossimo governatore del Texas: «It’s a true consideration», è stata la risposta all’imbeccata della conduttrice, Rania Mankarious. Che, per stuzzicare McConaughey sull’argomento, ha sfruttato alcune sue vecchie frasi riguardo la propria passione per la sfida politica, pronunciate alcuni mesi fa: «Porti avanti sia il ruolo di genitore sia di professore universitario, quale potrebbe essere la tua prossima svolta di vita? Magari una corsa elettorale», ha detto lei. «Ci sto davvero pensando», ha risposto lui senza esitazione.

Ph. Donald Miralle / Getty Images
Ph. Donald Miralle / Getty Images

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Il dossier che smentisce Meghan e Harry

(tpi.it, 13 marzo 2021)

A seguito dell’ormai famosa intervista a Meghan e Harry di Oprah Winfrey, in Inghilterra sono scoppiate feroci polemiche. Il noto ex editore e conduttore della Cnn Piers Morgan, dopo aver affermato che ritiene Meghan una bugiarda, è stato costretto a dare le dimissioni: erano arrivati molti messaggi di protesta a cui si è aggiunta la segnalazione della Markle all’organo regolatore dei media. Oggi il Daily Mail ha dedicato un lungo e dettagliato “dossier” suddiviso in punti sugli argomenti trattati nell’intervista, alcuni dei quali piuttosto convincenti (va comunque specificato che tra la duchessa e la testata non scorre buon sangue, lei ha più volte querelato la rivista per questioni relative alla sua privacy). Il dossier è intitolato: Harry e Meghan, la scomoda verità. Un dossier rivela che molte affermazioni esplosive che hanno scosso la famiglia reale erano contraddittorie o sbagliate. Cbs e Oprah Winfrey ora indagheranno sulla vera storia?

Cbs via Zuma Wire
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Valentina Vezzali nuova sottosegretaria allo Sport

(agi.it, 12 marzo 2021)

L’ultimo incarico “di peso” del suo governo, quello da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Mario Draghi lo affida all’atleta italiana più vincente, Valentina Vezzali. Nata a Jesi il 14 febbraio 1974, è stata una delle più grandi schermitrici della storia, la più vincente di sempre nel fioretto oltre che la donna più medagliata nella scherma. In 26 anni di carriera ha vinto 9 medaglie olimpiche, di cui 6 d’oro (3 nel fioretto individuale, record condiviso con altre 5 sportive al mondo), una d’argento e due di bronzo, oltre a 16 titoli mondiali, 13 europei, 5 Universiadi, 2 Giochi del Mediterraneo, 11 volte la Coppa del Mondo (78 prove vinte) e 30 titoli nazionali. Portabandiera ai Giochi di Londra del 2012, la Vezzali è una poliziotta, cura il settore giovanile della scherma delle Fiamme Oro.ValentinaVezzali_sottosegretaria_Sport Continua la lettura di Valentina Vezzali nuova sottosegretaria allo Sport

A Cuba basta un reggaeton per far paura alla rivoluzione

di Massimo Russo (esquire.com, 1° marzo 2021)

A volte basta un reggaeton che inneggia alla vita per far paura alla rivoluzione. Accade a Cuba, dove una canzone dei Gente de Zona, band di Miami che in passato si era esibita all’Havana con il beneplacito del regime, da un paio di settimane è diventata la bestia nera del governo. Il pezzo ha fatto innervosire le autorità fin dal titolo, Patria y Vida, un gioco di parole in contrapposizione allo slogan della rivoluzione castrista Patria o Muerte. Il testo, cantato dai Gente de Zona insieme con altri artisti, e in cui compaiono anche intellettuali dissidenti, racconta della carestia, della mancanza di libertà, dell’economia in crisi.

Ph. John Parra / Getty Images
Ph. John Parra / Getty Images

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La guerra stellare intorno al mito di “Star Wars”

di Riccardo Manzotti (linkiesta.it, 1° marzo 2021)

Una tempesta perfetta sta colpendo la Disney – il più grande impero mediatico del mondo che comprende, tra l’altro, Marvel e LucasFilm – ed è fantastico che non sia solo una questione di abbonamenti e biglietti venduti, ma uno tsunami mitologico-junghiano che investe e minaccia il nostro immaginario. E questo conflitto, tra l’altro, è solo una battaglia di una guerra che ha toccato quasi tutti i personaggi del fantastico recente – dal Doctor Who a Star Trek, da Terminator a Batman, dal Muppet Show agli Aristogatti. I personaggi di questa lotta sono, come in ogni favola che si rispetti, re, regine, cavalieri (maschi e femmine) e, sullo sfondo, c’è la grande massa silenziosa del popolo, che poi saremmo noi. Come i contadini pagavano la pagnotta per tutti alla fine del giorno, così sono le nostre carte di credito che fanno girare il mondo.

Ph. Valerio Portelli / LaPresse
Ph. Valerio Portelli / LaPresse

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La figlia di Saddam Hussein si affaccia sulla scena politica

di Zuhair al Jezairy (internazionale.it, 1° marzo 2021)

Gli iracheni hanno seguito con gli occhi sgranati le interviste a Raghad Saddam Hussein, andate in onda su un canale tv finanziato dai sauditi. Si aspettavano che svelasse nuovi segreti sul padre, legati alla sua vita e alla sua morte. Gli ultimi anni della figlia maggiore del dittatore iracheno sono stati segnati dal tragico destino della sua famiglia. Il marito, Hussain Kamel al Majid, è stato trattato da Saddam Hussein come un traditore ed è stato ucciso il 23 febbraio 1996 insieme al fratello, al padre e alla madre. Dopo essere stato in clandestinità e in carcere, Saddam Hussein è stato impiccato il 30 dicembre 2006. I suoi due fratelli, Uday e Qusay Hussein, erano stati uccisi in un attacco statunitense nel loro nascondiglio il 22 luglio del 2003.RaghadSaddamHussein Continua la lettura di La figlia di Saddam Hussein si affaccia sulla scena politica

Minneapolis paga influencer per parlare dell’omicidio di George Floyd

(quotidiano.net, 1° marzo 2021)

Il consiglio comunale della città di Minneapolis ha deciso di pagare alcuni influencer per divulgare attraverso le loro piattaforme social “messaggi approvati” nel periodo in cui si svolgerà il processo per l’omicidio dell’afroamericano George Floyd. Una conferma della capacità di alcune personalità dei nuovi media di farsi ascoltare da determinate comunità, capacità maggiore rispetto a quella dei tradizionali mezzi di comunicazione. Ma anche un’iniziativa che sta creando un certo dibattito fra gli attivisti. La morte del 46enne Goerge Floyd, avvenuta il 25 maggio 2020, ha rinnovato l’indignazione che da anni attraversa gli Stati Uniti riguardo la brutalità della polizia, in particolare nei confronti dei cittadini afroamericani. Le foto e le immagini subito circolate sui social network mostravano un poliziotto bianco, Derek Chauvin, utilizzare il proprio ginocchio per immobilizzare a terra Floyd, facendogli pressione sul collo.Minneapolis_influencer_GeorgeFloyd Continua la lettura di Minneapolis paga influencer per parlare dell’omicidio di George Floyd