Archivio mensile:Settembre 2020

La magia della Disney non tiene la politica lontana da “Mulan”

di Jeffrey N. Wasserstrom e Aynne Kokas (Nikkei Asian Review / internazionale.it, 10 settembre 2020)

Nel suo tentativo di conquistare nuovo pubblico in Cina senza alienarsi gli spettatori di altre parti del mondo, Hollywood deve fronteggiare un nuovo ostacolo, dopo che il 4 settembre è uscito, con protagonisti in carne e ossa, il remake del film d’animazione Mulan. Ispirato al racconto tradizionale cinese La ballata di Mulan e interpretato, nel ruolo principale, da Liu Yifei (nota anche come Crysta Liu, nata in Cina e poi naturalizzata statunitense), il nuovo Mulan aveva già scatenato appelli al boicottaggio nei mesi scorsi. Questo dopo che, nel 2019, Liu aveva elogiato le forze dell’ordine di Hong Kong mentre in città erano in corso proteste contro la brutalità della polizia.

The Walt Disney Company
The Walt Disney Company

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La spalla del selfista

di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 17 settembre 2020)

Dopo il gomito del tennista, ecco la spalla del selfista. A svelare quale sia stata la genesi del dolore alla spalla di Matteo Salvini è stato lo stesso staff del leader della Lega: a causa dei troppi selfie, il braccio del senatore si è infiammato. E l’indicazione è arrivata dallo stesso ex ministro durante i suoi comizi nella Bergamasca, quando ha rivelato di aver preso tre Muscoril per placare il dolore. Insomma, i selfie (evento clou al termine dei suoi interventi in piazza con i fan) stanno provocando alcuni problemi al segretario del Carroccio.MatteoSalvini_selfista Continua la lettura di La spalla del selfista

Alla fiera del tricologicamente corretto

di Guia Soncini (linkiesta.it, 14 settembre 2020)

Sì, i telefoni a gettoni, i juke-box, la lira, l’irreperibilità. Ne ho nostalgia anch’io, per carità, ma mai quanto del vero scomparso degli ultimi anni: il no comment. Nessuno più si sottrae. Nessuno più evita di avere un’opinione, una versione dei fatti, di scusarsi, di spiegare. La settimana scorsa, la portavoce di Donald Trump ha fatto un’intera conferenza stampa con, alle spalle, un video di Nancy Pelosi che andava dal parrucchiere. Era, chiederanno i miei piccoli lettori, un’installazione tesa a dimostrare la vanità delle ottantenni?NancyPelosi_lockdown Continua la lettura di Alla fiera del tricologicamente corretto

Cara Ferragni, altro che fascismo

di Franco Bagnasco (tpi.it, 11 settembre 2020)

I garruli peana che hanno travolto Chiara Ferragni dopo la netta presa di posizione social sulla drammatica vicenda dell’omicidio di Willy Monteiro (“Italiano di 21 anni dalla pelle nera, è stato ucciso da un gruppo di 4 fasci che l’hanno ammazzato a calci… I giornali però non mettono il loro focus sul fascismo… Il problema lo risolvi cambiando e cancellando la cultura fascista sempre resistente in questo paese di m…”, ha scritto la nota influencer cremonese) sono da un lato sacrosanti, perché la violenza va sempre condannata senza mezze misure, dall’altro un po’ stucchevoli.Ferragni_fascismo Continua la lettura di Cara Ferragni, altro che fascismo

La lettera aperta di Rocco Casalino sul “Grande Fratello” di vent’anni fa

(blitzquotidiano.it, 14 settembre 2020)

«Vengo continuamente sminuito e screditato pubblicamente semplicemente per quei tre mesi da partecipante del Grande Fratello. Fa male»: a scriverlo, in una lettera aperta inviata a Live – Non è la D’Urso, è Rocco Casalino, ex partecipante alla prima edizione del Grande Fratello e attuale portavoce del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Casalino ha inviato una lettera in cui ricorda la propria partecipazione alla prima edizione del reality, vent’anni fa. Lo ha fatto in occasione della prima puntata della nuova stagione del programma Mediaset condotto da Barbara D’Urso.RoccoCasalino-GF Continua la lettura di La lettera aperta di Rocco Casalino sul “Grande Fratello” di vent’anni fa

La campagna elettorale del “Partito Animato con Orazio Presidente”

di Giulio Pasqui (ilfattoquotidiano.it, 4 settembre 2020)

Caserta è invasa dai personaggi dei cartoni animati. Sailor Moon, Calimero, Lady Oscar, Homer Simpson (e con loro tanti altri) si sono trasformati in candidati politici con tanto di manifesti appesi per la città e slogan elettorali. C’è chi si è affidato al motto di Matteo Salvini, “Prima gli italiani”, usato dal “piccolo e nero” Calimero, chi a quello di Giorgia Meloni, “Un’Italia libera, forte e coraggiosa”, utilizzato da Sailor Moon. Lady Oscar ha puntato invece su “Genitore 1, Genitore 2”, mentre Goku sull’intramontabile “Salviamo il nostro pianeta”.1_Calimero Continua la lettura di La campagna elettorale del “Partito Animato con Orazio Presidente”

Sophie Zhang sulle fake news di Facebook: «Ho le mani sporche di sangue»

(giornalettismo.com, 15 settembre 2020)

Le fake news politiche su Facebook tornano a fare polemica. Stavolta a causa di un memo scritto dall’ex data scientist del gigante social, Sophie Zhang, e inviato a BuzzFeed News dove si racconta che la compagnia fondata da Mark Zuckerberg avrebbe ignorato o risposto in maniera estremamente lenta a prove evidenti che profili falsi stavano interferendo in elezioni o situazioni politiche in varie parti del mondo. Sono tanti gli esempi che Zhang presenta nel suo memo sulle fake news politiche ignorate da Facebook per non perdere denaro e influenza.

Ph. Silas Stein / Dpa – Picture-Alliance
Ph. Silas Stein / Dpa – Picture-Alliance

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«Facebook distruggerà la nostra società?»: Zuckerberg resta in silenzio per cinque secondi

(ilfattoquotidiano.it, 10 settembre 2020)

«Facebook può essere considerato un acceleratore della distruzione della società?». Di fronte a questa domanda, Mark Zuckerberg, ceo e padre della piattaforma, è rimasto spiazzato e per cinque, lunghissimi, secondi non ha proferito parola. Poi ha detto: «Ho un po’ più di fiducia nella democrazia, spero non sia mal riposta». Aggiungendo: «Quello che facciamo, e credo faccia anche il resto di Internet in generale, è dare più potere alle persone». Ma quei cinque secondi di silenzio sono stati la sua vera, spontanea, emblematica, risposta.

Axios on Hbo
Axios on Hbo

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La denuncia di Hamilton sul podio del Mugello

di Michele Sasso (lastampa.it, 13 settembre 2020)

Nuovo messaggio social da parte del pilota di Formula 1 Lewis Hamilton. Dopo aver vinto il Gran Premio del Mugello, il campione del mondo della Mercedes si è presentato sul podio indossando una maglietta nera con una scritta bianca in Inglese: «Arrestate i poliziotti che hanno ucciso Breonna Taylor”. Un messaggio esplosivo sulla morte della giovane afroamericana uccisa a Louisville, in Kentucky, lo scorso 13 marzo, a seguito di una sparatoria da parte di tre agenti del dipartimento di polizia locale che stavano effettuando una perquisizione nella sua abitazione.

Getty Images
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