Archivio mensile:Giugno 2020

“Libero” vuole Fedez e Chiara Ferragni al posto del ministro Franceschini

di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 19 giugno 2020)

Si tratta di una provocazione che ha come obiettivo quello di attaccare il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo Dario Franceschini. Questo è l’intento dell’articolo, a firma di Giuliano Zulin, pubblicato sull’edizione odierna di Libero Quotidiano. Il giornalista propone Fedez e Ferragni al posto dell’attuale ministro, perché loro due sono in grado di diffondere le bellezze d’Italia.Fedez-e-Ferragni Continua la lettura di “Libero” vuole Fedez e Chiara Ferragni al posto del ministro Franceschini

Un giocatore del Manchester United ha fatto cambiare idea al governo inglese

(ilpost.it, 17 giugno 2020)

Durante le vacanze estive oltre un milione di bambini inglesi provenienti da famiglie a basso reddito continueranno a ricevere un buono settimanale per un pasto gratuito al giorno grazie alla campagna promossa da Marcus Rashford, attaccante ventiduenne del Manchester United, che negli ultimi giorni è riuscito a far cambiare idea al governo di Boris Johnson.

Ph. Michael Regan / Getty Images
Ph. Michael Regan / Getty Images

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I nazisti arruolati dagli americani

(ilpost.it, 20 giugno 2020)

Il 20 giugno del 1945 il Segretario di Stato americano firmò l’ordine che autorizzava il trasferimento negli Stati Uniti di Wernher von Braun, il più importante tra gli scienziati nazisti impiegati nello sviluppo delle “superarmi segrete” con cui Hitler aveva sperato di rovesciare l’esito della guerra. Wernher von Braun era il più grande esperto mondiale di missili: il suo contributo fu fondamentale nello sviluppo dei mezzi che consentirono di raggiungere la Luna.

Columbia Pictures
Columbia Pictures

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Klausener Strasse: caccia al corpo di Hitler

(huffingtonpost.it, 12 giugno 2020)

Il destino del cadavere di Adolf Hitler sembrava un mistero irrisolvibile. La conoscenza collettiva era divisa tra un’ipotesi realista (il dittatore si era fatto cremare nel grande cratere del bunker di Berlino) e una complottista (la fuga verso il Sud America). C’era però una terza verità, gelosamente custodita tra i grandi segreti della storia dal Kgb, il servizio segreto sovietico. Un segreto finalmente svelato. Quel corpo, martoriato e semi-carbonizzato, era da sempre stato nelle mani dell’Armata Rossa.Klausener_Strasse Continua la lettura di Klausener Strasse: caccia al corpo di Hitler

L’ennesimo post di Trump censurato da Twitter

di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 19 giugno 2020)

Aveva pubblicato un video – manipolato – per contestare le fake news, ma alla fine anche quel contenuto è stato segnalato come non vero da parte del team di Twitter. Accade nuovamente a Donald Trump, che nella notte italiana ha condiviso sul proprio social preferito un filmato modificato. Si tratta di quel video virale di due bambini – uno bianco e uno nero – che si corrono incontro per poi abbracciarsi. Quel che compare nella versione proposta dal Presidente Usa, però, è stato “corretto” per dare adito alle teorie di una campagna mediatica contro di lui. E, alla fine, Twitter contro Trump che viene nuovamente “censurato”.

Donald Trump via Twitter
Donald Trump via Twitter

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Facebook ha rimosso una pubblicità del comitato elettorale di Trump con un simbolo nazista

(ilpost.it, 18 giugno 2020)

Facebook ha rimosso una pubblicità della pagina Team Trump, il comitato elettorale di Donald Trump [e del suo vice, Mike Pence – N.d.C.], che usava un simbolo riconducibile ai campi di concentramento nazisti. La pubblicità era un post in cui si parlava di «Pericolosi gruppi di estrema Sinistra» che «stanno distruggendo le nostre città» e si chiedeva di firmare una petizione per sostenere la proposta di Trump di dichiarare il gruppo di attivisti Antifa un’organizzazione terroristica. Il post era accompagnato da un’immagine: un triangolo rosso capovolto, simile a quello che veniva usato dai nazisti per indicare i prigionieri politici.

Team Trump via Facebook
Team Trump via Facebook

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Tempi duri per la satira

di Beatrice Dondi (espresso.repubblica.it, 1° giugno 2020)

Federico II di Svevia fece diverse cose nella sua ostinazione legislativa. Tra cui quella di emettere una durissima norma contro i giullari, la Contra jogulatores obloquentes, che consentiva di prenderli a bastonate se attaccavano il potere. Perché da che mondo è mondo il potere è intoccabile, altissimo, irraggiungibile. E se il buffone di turno lo prende di mira, il risultato è una discesa irreversibile verso il basso, e più precipita più si spoglia, fino a che non finisce in pasto al popolo svelandosi all’improvviso per quello che è in realtà.Fratelli_di_Crozza Continua la lettura di Tempi duri per la satira

Ora Trump tifa per Kaepernick: «Merita un’altra occasione»

(gazzetta.it, 18 giugno 2020)

Da «figlio di p…» a «uomo che dovrebbe avere un’altra possibilità» di giocare nella Nfl. La virata, alquanto inattesa e allo tesso tempo completa, è del presidente degli Stati Uniti. Secondo Donald Trump l’uomo che si inginocchiò durante l’inno americano, Colin Kaepernick, ora simbolo della protesta contro il razzismo, dovrebbe giocare, «se ne è ancora capace».ColinKaepernick-DonaldTrump Continua la lettura di Ora Trump tifa per Kaepernick: «Merita un’altra occasione»

Il futuro dei corpi

di Giulia Siviero (ilpost.it, 10 maggio 2020)

Il virus ha dato all’apocalisse un profilo domestico, ha sostenuto la scrittrice Laurie Penny qualche giorno fa: è diversa da come l’avevamo pensata, ha l’immagine di una casa e l’immagine del proprio corpo dentro quella casa. Il corpo, il proprio e quello degli altri, sono al centro di questa pandemia: corpi protetti o nascosti dietro una serie indefinita di mediazioni, corpi morti che scompaiono e che non si vedranno mai più, corpi che hanno contato di più e corpi che hanno contato ancor meno di prima.biopol Continua la lettura di Il futuro dei corpi

L’apocalisse in passerella: la moda aveva previsto tutto?

di Serena Tibaldi (d.repubblica.it, 11 maggio 2020)

Tutto ci saremmo aspettati solo qualche mese fa, ma non che, tra gli scenari futuri visti in passerella, quello che si sarebbe avvicinato di più alla realtà sarebbe stato l’ideale proposto da Marine Serre. Non per mancanza di stima, ma perché la visione della ventinovenne francese, che in tre anni è diventata uno dei nomi da seguire del panorama internazionale (ha vinto pure l’Lvmh Prize, e ha firmato un contratto di collaborazione con Nike), pareva essere solo un esercizio di stile, tra l’estetica da rave-party, i richiami alla cultura islamica e l’insistenza su una visione assai cupa del futuro.Balenciaga_a-i_2020 Continua la lettura di L’apocalisse in passerella: la moda aveva previsto tutto?