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Archivio mensile:Novembre 2019
Anche Dhorasoo scende in campo
di Mauro Zanon (ilfoglio.it, 11 novembre 2019)
Il pettegolezzo circolava ormai da qualche settimana, e nel weekend è arrivata l’ufficialità: Vikash Dhorasoo, ex centrocampista del Milan e della Nazionale francese, è il candidato sindaco al Comune di Parigi per La France Insoumise (Lfi), il partito della Sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon.

La nazionale tedesca non giocherà più nei Paesi che discriminano le donne
di Clarissa Valia (tpi.it, 8 novembre 2019)
La Deutschland Fußball-Bund (Dfb), la Federcalcio tedesca, ha deciso che non sarà più consentito alla Nazionale di giocare in Paesi in cui le donne sono discriminate, vale a dire dove non hanno libero accesso a tutti i settori dello stadio come gli uomini. «Certi valori, come i diritti delle donne, per noi non sono negoziabili», ha annunciato il presidente della Dfb, Fritz Keller, nel corso di un’intervista al quotidiano Die Welt.

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Boom
di Giovanni De Mauro (internazionale.it, 7 novembre 2019)
Donald Trump ha solo un’app scaricata sul suo iPhone: Twitter. Non usa il computer, legge soprattutto su carta e si fa stampare anche gli articoli usciti sui giornali digitali. Ma su Twitter è fortissimo. È seguito da più di 66 milioni di persone e da quando è presidente ha scritto 11.390 tweet.

Rendere Giorgia Meloni una hit virale è una buona idea?
di Simone Fontana (wired.it, 6 novembre 2019)
Settecentomila visualizzazioni in dieci giorni, una challenge di successo, la viralità raggiunta su TikTok e persino una coreografia ufficiale. È di nuovo quel momento dell’anno in cui Giorgia Meloni diventa un tormentone di Internet, ma questa volta le cose sembrano poter andare diversamente rispetto al passato.

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“Ramayan”, la serie tv che cambiò l’India
(ilpost.it, 27 ottobre 2019)
Il 27 ottobre si celebra in India la festa del Diwali, una delle più importanti festività induiste del Paese, in cui la tradizione vuole che per le strade e nelle case si accendano luci per festeggiare la vittoria del Bene sul Male. Diwali infatti vuol dire “fila di luci” e si celebra per ricordare le luci accese dal popolo di Ayodhya al ritorno dall’esilio di Rama, settima reincarnazione del dio Vishnu, quando venne incoronato re. Continua la lettura di “Ramayan”, la serie tv che cambiò l’India
Il flop di Celentano sulle tv di Berlusconi chiude un’epoca
di Luigi Crespi (huffingtonpost.it, 8 novembre 2019)
Chi ha memoria storica sa che Adriano Celentano è stato un innovatore: lui che si ispirava a Jerry Lewis alla fine degli anni Cinquanta, lui che ha portato negli anni Sessanta il rock&roll nelle case di tutti gli italiani, lui che ha inventato una lingua con l’immortale Prisencolinensinainciusol, lui che ha cantato per primo l’ambientalismo, lui – sempre lui – che ha inventato straordinari inni all’amore. Continua la lettura di Il flop di Celentano sulle tv di Berlusconi chiude un’epoca
Storia del cappotto rosso di Jane Fonda
di Giuliana Matarrese (marieclaire.com, 8 novembre 2019)
Non regalano molte sicurezze, questi tempi moderni. Di una cosa però, si può essere certi: anche questo venerdì, Jane Fonda e il suo cappotto rosso verranno messi in stato d’arresto. Ormai impegnata da quattro settimane nei suoi Fire Drill Fridays, proteste pacifiche e non autorizzate di fronte al Campidoglio di Washington – dove si è momentaneamente trasferita, per praticità – quando Jane si dedica a una causa, non si può dire che manchi di organizzazione e coerenza.

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Elisabetta, “basta pellicce”
Soldi e carisma, con Bloomberg i dem possono giocare a specchio con Trump
di Giulia Belardelli (huffingtonpost.it, 8 novembre 2019)
Entrambi miliardari, astri scintillanti della Grande Mela, dotati di carisma e self-confidence come pochi altri individui al mondo. Difficile immaginare due rivali più speculari di Donald Trump e Michael Bloomberg, l’ex sindaco di New York che – secondo la stampa americana – è pronto a entrare nella corsa presidenziale.

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