Archivio mensile:Ottobre 2018

Rihanna scende in politica: «Non vedo l’ora di lavorare per la mia isola»

di Gaia Mellone (giornalettismo.com, 1° ottobre 2018)

Si dice record ma si legge Rihanna: la cantante pluripremiata negli ultimi anni è diventata imprenditrice di successo nel mondo della moda e del beauty, filantropa e attrice. Ora sta per muovere i primi passi nel mondo della politica, e lo fa alle Barbados, l’isola in cui è nata.

Ph. Chris Jackson Pool / Getty Images
Ph. Chris Jackson Pool / Getty Images

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Michael Moore: «Trump, Salvini e quel vanto di essere idioti»

di Lavinia Farnese (vanityfair.it, 20 ottobre 2018)

Senza studio, senza intelligenza, la provocazione è un’arma piccola, spuntata e irritante da non augurarsi di avere neanche in tasca. Non certo il caso del regista Michael Moore, Oscar per il miglior documentario nel 2002, con Bowling a Columbine, Palma d’Oro a Cannes con Fahrenheit 9/11, oggi al cinema con Fahrenheit 11/9, viaggio contemporaneo che parte nel giorno in cui Donald Trump è diventato presidente degli Stati Uniti d’America.Fahrenheit_9-11 Continua la lettura di Michael Moore: «Trump, Salvini e quel vanto di essere idioti»

A Las Vegas le elezioni sono un bordello: Dennis può vincerle

di Alberto Flores d’Arcais («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 13 luglio 2018)

Oltre che per i casinò e le luci di Las Vegas, il Nevada è famoso per i suoi bordelli (in alcune contee la prostituzione è legale). Dennis Hof ne possiede sette, i più noti agli appassionati del genere, e adesso, alla bella età di 71 anni, ha deciso che vuole andare al Congresso: non in visita, ma come deputato.

Coleman-Rayner
Coleman-Rayner

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Matteo Salvini e la copertina di “Time”

di Francesco Merlo («D Lui», Ottobre 2018)

In soli cinque mesi di governo, la faccia di Matteo Salvini, con quel ghigno e quel grugno che vorrebbero terrorizzare il mondo, è diventata l’illustrazione dell’epoca, il ceffo compiaciuto del razzismo creativo, fiero di provocare l’indignazione e il merde alors! della gente per bene.Times_cover_Salvini Continua la lettura di Matteo Salvini e la copertina di “Time”

Edoardo Bennato senza voce, salta duetto con Grillo alla kermesse del M5S

di Giorgiana Cristalli (ansa.it, 19 ottobre 2018)

«Purtroppo da ieri ho un problema grave e sto senza voce… Che rabbia. Quando capita questo mi imbestialisco soprattutto con me stesso, ma che posso farci?»: così Edoardo Bennato annuncia all’Ansa di essere costretto a dare forfait alla kermesse Italia5Stelle 2018, in programma a Roma, al Circo Massimo, sabato 20 e domenica 21 ottobre.

Ansa
Ansa

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Tofalo, un sottosegretario volante alla Difesa

di Francesco Grignetti (lastampa.it, 16 ottobre 2018)

Ha deciso sul serio di vivere le emozioni del soldato il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, M5S. E perciò, dopo aver voluto provare sulla sua persona il peso delle dotazioni di un soldato di “Strade sicure”, indossando una divisa e brandendo la mitraglietta, nei giorni scorsi il sottosegretario grillino ha sfidato i cieli e si è lanciato con gli istruttori paracadutisti del 1° reggimento carabinieri paracadutisti “Tuscania”.Tofalo-Tuscania Continua la lettura di Tofalo, un sottosegretario volante alla Difesa

«A Pene’ vie’ qqua!»: la Raggi (scambiata per la Cruz) illumina il red carpet del Festival di Roma

di Giuseppe Fantasia (huffingtonpost.it, 18 ottobre 2018)

«Penelope, a Pene’, vie’ qqua’!». Un ragazzo sulla quarantina, davanti a noi, scalpita e si dimena pur di farsi notare. «Ah, ma nun è la Crùzze?», si rende conto a un certo punto, «allora nun la voglio salutà!». Lei, che non è Penélope Cruz, ma la sindaca Virginia Raggi, in pochi secondi si divincola dalla scorta.

Ph. Giuseppe Fantasia
Ph. Giuseppe Fantasia

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Depilati alla meta

di Filippo Ceccarelli («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 1° giugno 2018)

Dai più minuziosi ricercatori di pelo nell’uovo, i vari Dottori Sottili tipo Terracini o Giuliano Amato, al proverbiale cinismo andreottiano del pelo sullo stomaco, la formazione della classe dirigente repubblicana non ha mai contemplato la pubblica depilazione a sfondo narcisistico e pedagogico – ed eccotela qui sotto.Casalino-Dipiu Continua la lettura di Depilati alla meta

Uno vale un divo, fenomenologia della fine dello star system

di Massimiliano Valerii (ilfoglio.it, 15 ottobre 2018)

Questa non è la storia di una character assassination, ma qualcosa di più: un grande cambiamento sociale. È il certificato di morte dello star system. Almeno per come lo avevamo conosciuto, popolato dai divi come figure simboliche – per quanto in carne e ossa – in cui potersi immedesimare.

Pixabay
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